Con i surfers verso Apollo Bay

Mercoledì 17 aprile 2013. In viaggio: giorno 48. In Australia: giorno 7.

Appuntamento alle 9 in centro. I backpackers si riconoscono appunto dallo zaino: un ragazzo inglese, tre tedesche, due francesi, e il sottoscritto. Andrew e Adam arrivano con un furgone con rimorchio preso a noleggio, carico di cibi, tavole da surf, tende, tute da surf (wetsuits), birre…

Gruppo piacevole e ricco di belle persone, facile conoscersi, raccontarsi, ridere insieme. A parte me, stanno tutti lavorando in Australia, chi in un campo, chi in un altro. C'è l'ingegnere edile specializzato in eventi sportivi (era qui per gli Open d'Australia di tennis). C'è la veterinario specializzata in vacche. Quasi tutti, anche i laureati e specializzati, un po' preoccupati per i tre mesi obbligatori di lavoro in fattoria necessari per ottenere il rinnovo del visto di soggiorno. Anche se sono di gran lunga il più vecchio della compagnia, sembra che nessuno se ne accorga, meglio così.

Prima tappa, la lezione di surf su una spiaggia con ondine per principianti. Con mia sorpresa, ci sarebbe una tavola e un wetsuit anche per me, ma preferisco declinare: la mia confidenza con mare mosso e tuffi / cadute non è adeguata. Interessante comunque osservare come se la cavano i miei compagni… beh, non è per niente semplice e chi riesce ad alzarsi in piedi sulla tavola anche per pochi istanti è bravo.

Pranzo con vista sulla spiaggia per professionisti (onde grosse e rocce affioranti), poi guida turistica lungo la Great Ocean Road. Pausa presso il Koala Café, dove sugli eucalipti del parcheggio abbondano i simpatici animaletti. Se poi si tengono in mano alcuni semi di girasole, ecco che arrivano bellissimi pappagalli rossi e verdi, ormai abituati a nutrirsi dalle mani dei turisti.

Ora sono ad Apollo Bay, in un economico ostello per backpackers, con gli altri compagni surfers una 40ina di chilometri più avanti a campeggiare e festeggiare in tenda. Nel salotto dell'ostello sono in compagnia di una ragazza francese che sta facendo anche lei il giro del mondo e di un ragazzo olandese che… sta giocando a World of Warcraft (buuu). Mi sto appuntando gli orari delle maree, per poter valutare nei prossimi giorni se e quando affrontare i tratti via spiaggia.

Domani inizia il GOW, evviva!