Come arrivare a Saint Jean Pied de Port

Il primo problema organizzativo da risolvere non è esattamente una banalità: come faccio a raggiungere il punto di partenza del cammino? Saint Jean Pied de Port è piuttosto fuori mano e finora non ho trovato una soluzione soddisfacente per arrivarci senza perdere troppo tempo (e soldini).

Trenino per SJPdP

Facciamo un ragionamento a ritroso. L’unico mezzo pubblico che raggiunge SJPdP è un trenino che parte dalla città francese di Bayonne. L’orario è disponibile sul sito TER Aquitaine: tre treni partono la mattina (7:48, 8:19, 11:51), tre partono nel pomeriggio (15:05, 18:10, 21:09). Questi orari sono validi fino al 7 luglio 2012 e si trovano qui: Ligne 62. Da Bayonne a SJPdP il trenino impiega circa un’ora e venti minuti.

Volare a Biarritz o a Pau

Ora il problema si sposta. Come faccio a raggiungere la stazione di Bayonne? La guida suggerisce di sfruttare la rete dei voli low cost e atterrare in uno degli aeroporti francesi nei dintorni.

Il più vicino è quello di Biarritz (BIQ), dal quale è possibile raggiungere la stazione di Bayonne con un semplice trasferimento in autobus della durata di 30 minuti (info qui e qui). Purtroppo questo aeroporto non ha collegamenti diretti con l’Italia e l’unico modo per raggiungerlo è volare via Londra. Da una prima analisi degli orari non ho trovato una buona combinazione: a quanto pare non c’è modo di fare entrambi i voli lo stesso giorno.

L’altro aeroporto suggerito nella guida è quello di Pau (PUF), dal quale si può raggiungere la stazione dei treni più vicina in autobus nel giro di 30 minuti (info qui e qui). Da qui si può prendere un treno che in un’ora e un quarto arriva a Bayonne (Ligne 65). Anche in questo caso non ci sono collegamenti diretti con aeroporti italiani e si ripresentano quindi gli stessi problemi visti per Biarritz.

Volare a Lourdes

Una soluzione che mi sembra interessante è quella di volare direttamente da Bergamo Orio al Serio (BGY) a Lourdes (LDE) con Ryanair. Dall’aeroporto alla stazione di Lourdes il servizio autobus fornito da Maligne impiega 15 minuti (linea 2). Bayonne risulta poi raggiungibile in circa due ore di treno (Ligne 65). Direi che finora questa mi sembra l’opzione più ragionevole, da tutti i punti di vista.

Idee alternative

La distanza in linea d’aria fra Lourdes e SJPdP non è enorme e si potrebbe anche pensare di andarci direttamente, magari in taxi o – follia – a piedi, allungando di circa 160km il cammino… Devo raccogliere qualche informazione aggiuntiva su questa opzione, prendendo in considerazione anche il fatto che potrebbe non essere consigliabile risalire i Pirenei a metà aprile in zone poco frequentate.

Il punto di partenza del Cammino aragonese è più a sud di SJPdP, e quindi più vicino a Lourdes. Se dovessi decidere di partire a piedi da Lourdes, forse dovrei scegliere il Cammino aragonese invece di quello francese… vedremo.

Scrivere da Android

Come fare a scrivere e pubblicare sul blog in diretta durante il cammino?
Sto prendendo in considerazione varie ipotesi: portare un netbook? un tablet? o semplicemente il mio solito smartphone android.
Sto scrivendo questo post direttamente dal cellulare, sulla scomodissima tastiera touch, sfruttando l’interessante applicazione open source WordPress di Automattic, Inc.
Che dire? L’applicazione è buona, il peso aggiuntivo da trasportare minimo o addirittura nullo. Purtroppo scrivere sul touch screen è troppo scomodo, anche perché mezzo schermo viene occupato dalla tastiera virtuale e rileggere quanto appena digitato è per lo meno macchinoso.
L’opzione di scrivere usando solo smartphone e niente altro è quindi da bocciare.
Prossimo esperimento da considerare: cell android con tastiera pieghevole esterna (usb o bluetooth).
Altri aspetti da considerare comprendono come accedere a internet dalla Spagna e come ricaricare le batterie, ma ci penserò più avanti.

Cammino Francese: risorse varie

Dopo rapida ricerca su Internet e classico giretto alla libreria specializzata “Viaggeria” di Trento, credo di aver raccolto materiale a sufficienza per iniziare l’organizzazione del cammino.

Libri

C’è un gran proliferare di guide dedicate al Cammino francese. Ne ho sfogliate diverse e alla fine ho scelto Alfonso Curatolo, Miriam Giovanzana, “Guida al Cammino di Santiago de Compostela”, Terre di mezzo Editore 2010 (sito, anobii). Mi sembra riporti tutte le informazioni davvero necessarie, comprese mappe di tutte le tappe, altimetrie, indicazioni generali sul cammino, suggerimenti turistici sui luoghi attraversati. Graficamente piacevole, il libretto è sufficientemente compatto e leggero da essere infilato nello zaino. Carta e rilegatura paiono robuste, adatte a consultazioni frequenti in condizioni difficili.

L’introduzione è volutamente scarna (21 pagine), ma ho trovato molte informazioni fondamentali per la progettazione del viaggio, a partire da come raggiungere Saint Jean Pied de Port, punto di inizio del cammino.

Il resto del libro è dedicato alla descrizione di ciascuna tappa, compresa una variante nel tratto iniziale chiamata Cammino aragonese e alcune tappe aggiuntive per raggiungere l’oceano a Finisterre (Cammino di Finisterre).

Mappe

La mia idea iniziale era di procurarmi mappe 1:25000 per tutto il percorso ma, visto che si tratta di 900km, probabilmente non sarà opportuno puntare sul cartaceo per motivi di peso e ingombro. Esplorerò in futuro la possibilità di raccogliere mappe a questa scala in formato digitale (aggiornamento 15 gennaio 2012: maggiori informazioni qui).

Mi sono quindi accontentato della cartina Kompass 133-I che copre l’intero Cammino francese (solo variante aragonese) in scala 1:100000. Proprio a causa della scala, la mappa risulta molto schematica, decisamente più povera di dettagli rispetto alle mappe che uso di solito durante le escursioni. Immagino comunque che per il cammino non serva nulla di più; tutte le strade dovrebbero essere segnate molto bene e probabilmente altri dettagli renderebbero più difficile la lettura per l’utente medio.

Il fatto che questa mappa riporti solo la variante aragonese significa che mancano le prime 4 tappe del cammino che ho scelto. Poco male, perché mappe  analoghe per scala e dettagli sono riportate anche nel libro. A dire il vero, non sono sicuro valga la pena di infilare questa mappa nello zaino, in quanto non aggiungerebbe nulla al libro…

Siti Internet

Per il momento segnalo solo il bellissimo e ricchissimo sito di Luciano Callegari www.pellegrinando.it, intitolato I Cammini verso… Santiago de Compostela.

Lo sto leggendo qua e là ogni sera, affascinato non solo dalla notevole raccolta di informazioni utili sui cammini, ma anche dai numerosi diari di pellegrinaggio. Ormai ne ho letti parecchi… e la voglia di partire aumenta!

Decisione

Già da qualche tempo ho deciso quale cammino scegliere: il Cammino francese di Santiago de Compostela. Si tratta probabilmente del più classico fra i classici, forse un po’ inflazionato, ma sicuramente non banale e, a detta di tutti gli amici che lo hanno già percorso, un’esperienza memorabile.

Oltre ai racconti entusiasti degli amici, non ho mai raccolto informazioni su Santiago de Compostela. So solo che si tratta di un percorso di circa 900km, da affrontare in un mese. A meno di imprevisti, dovrei riuscire a ricavarmi, fra aprile e maggio 2012, 30 giorni di ferie da dedicare all’impresa.

In questa fase (inizio dicembre 2011), l’obiettivo sarà quello di raccogliere documentazione e informazioni aggiornate sul Cammino francese.

 

Primo passo

Visto che fra qualche mese prevedo di fare un lungo cammino a piedi, inauguro oggi questo blog che sarà dedicato a raccogliere:

  • informazioni generali su cammini a piedi: libri, siti, blog, mappe, testimonianze;
  • riflessioni ed impressioni sul tema;
  • progetti, preparativi, allenamenti, dettagli logistici;
  • sperabilmente, un diario di viaggio che mi segua giorno per giorno durante il cammino.

Buon cammino!