Venerdì 29 marzo 2013. In viaggio: giorno 29. In Thailandia: giorno 4.
E così, dopo una giornata come quella di ieri, caratterizzata da 13 infinite ore di treno, ho potuto dedicare tutto il giorno a visitare Chiang Mai e a fare piani finalmente dettagliati per i prossimi giorni.
Chiang Mai
Come scritto nella guida, c'è veramente un tempio ad ogni incrocio. Diciamo che, fra una cosa e l'altra, comincio ad averne visti un po' troppi per apprezzare pienamente, ma sicuramente alcuni meritano l'attenzione dei turisti, oltre che degli onnipresenti fedeli.
Essendo diverse centinaia di chilometri a nord di Bangkok, la temperatura comincia ad essere più sopportabile, comunque quasi sempre sopra i 30°C. Non si vedono ancora le montagne, ma non sono poi molto distanti (un paio d'ore d'auto). La parte vecchia e interessante della città è delimitata da un quadrato di un paio di chilometri di lato all'interno del quale c'è meno traffico e si può camminare agevolmente. Oltre ai numerosissimi templi, si distinguono i palazzi amministrativi e le scuole. Interessante l'usanza di appendere all'esterno, visibili a tutti, enormi gigantografie raffiguranti gli studenti più bravi. Stessa cosa per i palazzi, con la differenza che le gigantografie sono tutte dedicate al re, talvolta in compagnia della consorte (vedi foto).
Long live the King
Cibo sempre spettacolare, sia per l'occhio, sia per gusto e profumi (vedi foto). A quanto pare è difficile sbagliare ristorante da queste parti. Il prossimo passo sarà quello di buttarmi sul cibo da strada. Ha un aspetto fantastico, anche se mi resta un po' di paura dal punto di vista igienico. Ho visto cose…
Tortini di gamberi con salsa piccante al tamarindo. Poi fantastico curry di pesce e gamberi servito in noce di cocco fresca. Il tutto, compresa birra da 66cl e bibita/dessert con guava, lime e yogurt, per poco più di 11 euro.
Piani per il futuro
Ci sono ancora elementi mobili quindi, per non fare troppa confusione, eviterò di pubblicare i dettagli più fini e incerti.
Per prima cosa, ho trovato l'agenzia ideale per fare il trekking che avevo in mente. Si chiama Pooh eco-trekking e si distingue nettamente rispetto a tutte le altre che ho visitato. Non propone le solite rotte super-collaudate per turisti (con poco cammino e tanti eventi tipo villaggio turistico), ma adotta una filosofia che mi è sembrata sulle stesse lunghezze d'onda della Compagnia dei Cammini. Ecco lo slogan:
Leave nothing but footprints,
Take nothing but pictures,
Kill nothing but time.
Vedremo se manterranno le promesse.
Ho scelto il loro trekking più lungo, quello da tre giorni, in una zona particolarmente remota vicinissima al confine con il Myanmar. Ho già conosciuto la guida, un ragazzo un po' bizzarro che ama farsi passare per un sosia di Justin Bibier (non ho ben presente l'originale, ma dubito ci sia una qualche somiglianza)… Domani sera incontrerò gli altri 4 partecipanti e domenica mattina partiremo all'avventura. Dubito che nella giungla avremo la connessione a internet, quindi per alcuni giorni sarò sicuramente offline. Maggiori dettagli sul loro sito.
Secondo punto. Sono nella capitale mondiale del massaggio tradizionale thailandese. Ho frugato le recensioni di tripadvisor, fino a trovare il posto con i migliori massaggi della città, almeno fra quelli facilmente accessibili. Si chiama Cheeva Spa, costa quasi il triplo della media, ma la qualità dovrebbe essere di livello superiore. Visto che, a parte la parentesi del barbiere folle di Pokhara, è la prima volta che mi faccio massaggiare, mi sembra giusto provare il meglio. Domani mattina passeranno a prendermi direttamente in albergo e proverò la formula Lanna Healing Package, con 60 minuti di massaggio tradizionale, 30 minuti di massaggio schiena, spalle, testa, e 30 minuti di Thai Herbal Hot Compress Massage. Il tutto per circa 37 euro. Speriamo bene.
Terzo punto. In teoria non mi dovrebbe interessare granché, ma ho deciso di iscrivermi a un corso di cucina thailandese. I migliori corsi sono proprio qui a Chiang Mai e prevedono una sessione intensiva, dalle 9 del mattino alle 15. Si inizia col fare la spesa al mercato insieme allo chef, per poi cucinare un pasto completo da 6 portate. Poi si sbafa tutto, si fa un riposino, infine si viene riaccompagnati in albergo. Prima di andare a dormire questa sera voglio completare la pronotazione.
Quarto punto. Un punto dolente… Calendario alla mano, ho fatto i miei conti e ho capito che non avrò il tempo né per il Laos, né per la Cambogia. Avrei potuto sacrificare il soggiorno sull'isoletta, ma già così ci resterò solo tre giorni. Poco male, la Thailandia per ora mi sembra un posto eccezionale, vorrà dire che dovrò tornare da queste parti in futuro per visitare anche i paesi confinanti.
Incontri
Durante il viaggio in treno ho conosciuto una persona particolare, che presenta un bell'esempio di prendere in mano la propria vita. Si tratta di Kris, giovane ragazza canadese, di origine cinese (ormai di terza generazione), molto brillante, dalla parlantina rapidissima e decisa.
Dopo studi di altro genere, per curiosità si è avvicinata al massaggio tradizionale thailandese. Ha seguito un corso, poi ha trovato (in Canada) un maestro, fino a diventare molto brava. Ora ha deciso di trasformare questa passione in lavoro. Partita da casa 3 giorni fa, ora è diretta proprio qui a Chiang Mai, dove si fermerà per un periodo indefinito, minimo minimo tre mesi, ma non si pone limiti. Seguirà alcune scuole di massaggio, tanto per avere una certificazione ufficiale, ma in realtà cercherà e seguirà un maestro, come si faceva una volta. Nel frattempo insegue anche un altro sogno: andare a vivere a Barbados, dove il suo fidanzato sta cercando di aprire una nuova azienda. Tutto questo, partire per la Thailandia, cercare un maestro, pianificare a lungo termine il cambio di attività e di vita a Barbados, deciso così, dal nulla, nel corso di una serata in compagnia, qualche giorno prima di capodanno.